martedì 13 dicembre 2016

"UN CAPOLAVORO IN CASTELLO" - Giovanni BOLDINI - Pinacoteca "C.Ottone" - Vigevano



In una delle sale della Pinacoteca Civica “Casimiro Ottone” al primo piano delle scuderie ducali del Castello, sarà esposta - a partire dal 17 Dicembre 2016 fino all’ 8 Gennaio 2017 - l’opera “Ritratto di signora” di Giovanni Boldini in prestito dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza.
All’inaugurazione, prevista per sabato 17 Dicembre alle ore 10.00 in pinacoteca, sarà presente la Direttrice della Galleria Ricci Oddi di Piacenza - dott.ssa Maria Grazia Cacopardi – che presenterà l’opera e il museo piacentino in un incontro aperto alla cittadinanza.

giovedì 1 dicembre 2016

In occasione delle feste natalizie, AR.CO. organizza la collettiva di arti visive "PENSIERI A MENO DI CENTO- A Natale regala Arte" che si terrà presso la nostra sede di Via Saporiti, 6 in Vigevano dal 3 al 23 dicembre 2016.
Attraverso questa mostra i partecipanti propongono di regalare Arte in alternativa ai soliti, inutili, ninnoli natalizi, a un prezzo contenuto, dai 7 € fino ai 100,00 €. Regalare arte significa donare un oggetto unico e irripetibile, che si valorizzerà nel tempo.Potrete scegliere tra ceramica Raku, ceramica smaltata, piccole sculture, disegni, fotografie, dipinti, incisioni.
Il vernissage sarà sabato 3 dicembre alle ore 16,00
E' già partito sui social networks l'hashtag #ANataleRegalaArte che si pone come iniziativa per identificare il mondo dell'arte come risorsa e per sostenere, anche economicamente, gli artisti contemporanei.

lunedì 28 novembre 2016

PERCORSI DI SALE il 3 dicembre

Laboratorio SENSORIALE indirizzato ai bambini della scuola primaria. I partecipanti scopriranno divertendosi come funzionano i sensi, come possono "ingannarci", e come possiamo utilizzarli al meglio.
sabato 3 dicembre, ore 15-17
presso Musei Civici di Vigevano - Aula didattica
Gratuito - ISCRIZIONE OBBLIGATORIA scrivendo alle mail:
direzione_musei@comune.vigevano.pv.it
creativamente.pv.azioni@gmail.com
oppure telefonando alla Biblioteca dei Ragazzi: 0381 690754


Parallelamente in Pinacoteca sarà attivo un percorso guidato in LIS (lingua dei Segni Italiana) gratuito aperto a tutti tenuto da una delle nostre socie, Rossella Iannibelli, educatrice specializzata in assistenza ai disabili sensoriali.

FOTO di REPERTORIO dei laboratori espressivi



mercoledì 16 novembre 2016

"Polimorfismo geografico" - Matteo Martini a Spaziob sino al 27 novembre




“Un segno sancisce un confine. Già le misure di un foglio sono confini, i segni definiscono confini nei confini e tutto questo mi sembra insopportabile!
L’idea di cancellare “senza togliere”, nel senso che la cancellatura diventa un segno, innesca una contraddizione molto divertente che inseguo fin quando il disegno non è compiuto. Disegnare molti soggetti sullo stesso foglio, segni stratificati che appaiono protagonisti e che scompaiono, mi permettono di costruire una storia di cui il pubblico beneficia solo del lieto fine. In queste storie avvengono sconvolgimenti geologici, battaglie cruente, dove continenti, arcipelaghi e città a volte si dissolvono, altre sembrano rimanere impressi come fossili. Spesso penso siano favole della mia mente, ma poi scopro che queste storie sono le stesse che avvengono nella realtà.” (Matteo Martini)

lunedì 14 novembre 2016

"DALLA STORIA AL LIBRO" - Due serate di dibattiti sulla relazione tra la ricerca storica e il libro



I ControLuce, in collaborazione con Rete Cultura, Società Storica Vigevanese, Uni3, associazioni cittadine e autori del territorio, vi invitano al doppio appuntamento con: "DALLA STORIA AL LIBRO". Due serate di dibattiti sulla relazione tra la ricerca storica e il libro, con letture di Gian Marco Marenghi. Modera Valentina Summa. Gli incontri si terranno a Palazzo Merula.
Mercoledì 16 novembre, alle ore 21, si parlerà de "Il saggio storico" insieme alla Società Storica Vigevanese, all'Università della Terza Età e a Genesio Manera. Verranno trattati gli scopi della ricerca storica per la divulgazione, le caratteristiche del saggio storico, il linguaggio, il pubblico di riferimento, l'esistenza o meno di supporto nella ricerca storica locale.
Mercoledì 30 novembre, sempre alle ore 21, il tema sarà "La narrativa", ovviamente a sfondo storico. Interverranno Genesio Manera, Antonella Moroni, la Casa di Mago Merlino e la stessa Valentina Summa. Si parlerà di come la ricerca storica può fare da fondamenta alla narrativa, della costruzione di fiabe e romanzi a partire da un fatto o un personaggio storico e del boom del romanzo storico esoterico.

Gli incontri vogliono essere dibattiti aperti, in cui al pubblico è consentito intervenire attivamente - se lo desidera - nella discussione. 
L'ingresso è libero.



"Unicittà - L'università per il tempo libero e la terza età "Luisa Rossi" incontra la città"


Anche quest'anno Unitre organizza un ciclo di conferenze il sabato mattina all'Auditorium San Dionigi. La partecipazione non è riservata ai soli soci dell'Università, ma libera, proprio per il fatto che il ciclo si chiama "Unicittà - L'università per il tempo libero e la terza età "Luisa Rossi" incontra la città" L'argomento generale del ciclo sarà "Cielo e terra, territori di conoscenza e di bellezza ". 

Il primo appuntamento è previsto per sabato 26 novembre alle ore 10,30.



mercoledì 9 novembre 2016

International Games Day at Your Library



Una intera giornata dedicata al gioco da tavolo!

L'associazione ludica Dadi Ducali organizza, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Vigevano, la giornata internazionale dei giochi. 

Ingresso gratuito!

Potrai provare Party Game, Giochi velocissimi (10 minuti a partita!), Giochi concettuali (come si sopravvive a un'orda di zombie se non hai cibo?) giochi di ruolo (per l'occasione prepareremo qualcosa di speciale) e soprattutto, il Gioco vincitore a Lucca Comics del premio come "miglior gioco da tavolo dell'anno 2016" Potion Explosion!

In più, se porterai i tuoi giochi saremo felicissimi di provarli!

Evento aperto a tutti, dalle 10:00 alle 19:00 orario continuato.

martedì 8 novembre 2016

Millefoglie


Proiezione del Film di Nouri Bouzio Giovedì 10 novembre ore 21:00 presso la Biblioteca Civica Mastronardi per il Ciclo "Oltre il bianco e nero"

Zeinab è fidanzata con un imprenditore che vive in Francia, la cui madre vorrebbe imporle di indossare il velo. Aicha è la migliore amica di Zeinab, lavora in un panetteria e il suo capo fa di tutto per convincerla a togliere il velo per offrire ai clienti un'immagine più seducente. Entrambe rifiutano le imposizioni e, in maniera opposta, combattono in nome della libertà all'interno delle proprie famiglie. Contemporaneamente nelle strade di Tunisi si fa sempre più evidente il desiderio di cambiamento. Con coraggio Zeinab e Aicha si ribellano e manifestano tra la folla il loro desiderio alla libertà.

mercoledì 26 ottobre 2016

Dibattito "Artista e sistema, una relazione complicata".

Nata nell'ambito del Fuori Rassegna e patrocinata, tra gli altri. da Rete Cultura, la collettiva "Prigionieri di un sogno" è ancora visitabile presso lo Spazio AR.CO fino a domenica 30 ottobre 2016. Gli artisti che espongono le loro opere sono:
-ANDROS
-PINA CRAPAROTTA
-GIANNI DE PAOLI
-GIULIETTA FACCIOLI
-GIUSE IANNELLO
-ENRICA MORGANTINI
-NICOLA CLAUDIO PALERMO
-ELVIRA PANNO
-LINO PORRARI
-PAOLO VECCHIO
-YANG XIANG
Sabato 29 ottobre alle ore 18,00 presso l'Auditorium Merula di Via Merula a Vigevano, Andros e il curatore Fortunato d'Amico dibatteranno sul tema "Artista e sistema, una relazione complicata". Moderatrice Giuse Iannello di Ar.co. Sarà un'occasione interessante per valutare lo stato dell'Arte in generale e quallo di Vigevano in particolare.

UNA SCUOLA GRANDE COME IL MONDO Anno Scolastico 2016/2017



Riprendono le attività in A.P.S Centro Studi Creativamente ed il primo pensiero va ai bambini e ragazzi che ormai a tutti gli effetti hanno abbandonato i giochi, dormite e risate vacanziere per tornare tra i banchi di scuola!! 
A volte la scuola può diventare uno stresssia per i genitori che vedono la necessità di far fare i compiti ai propri figli come l’ennesimo obbligo a cui far fronte, sia per gli studenti, ... CONTINUA A LEGGERE ...

martedì 25 ottobre 2016

ARTE IN VIGEVANO XI edizione - 28 ottobre - 7 novembre 2016


“Arte in Vigevano“, undicesima edizione. Anche quest’anno, dal 28 ottobre al 6 novembre, la Cavallerizza del Castello Sforzesco di Vigevano si accenderà dei colori dell’arte contemporanea grazie a questa manifestazione che, tradizionalmente si propone come uno dei più interessanti appuntamenti della nuova stagione espositiva.
Un gruppo selezionato di artisti – qualche “veterano” ma anche tanti “volti nuovi” all’esordio espositivo – per rappresentare gli itinerari possibili della cultura artistica locale, le sue evoluzioni in termini stilistici, tecnici, di concept e di prospetto storico.  Nell’ambito dell’iniziativa infatti, pittori e scultori,  performer e creatori di visul-art, confronteranno gli esiti più recenti delle loro ricerche intrecciate e fecondate dalle creatività e dalle differenze. Risultati dissimili e risvolti emozionali interferenti si snoderanno attraverso un percorso espositivo articolato ed originale, dando senso compiuto alla sperimentazione delle potenzialità insite nei linguaggi artistici contemporanei.
Riunendo in una unica e grande collettiva artisti appartenenti a generazioni ed esperienze decisamente eterogenee ma accomunati da visioni e passioni che celebrano soprattutto il piacere per la creazione, la rassegna contribuirà dunque a riproporre Vigevano come reale “laboratorio d’arte”, sottolineando ancora una volta le troppo spesso trascurate potenzialità del suo tessuto creativo.
Come di consueto,un apposito spazio di approfondimento storico-artistico sarà riservato ad un ”Maestro del passato”: ospite di quest’anno sarà l’opera dello scultore Giampiero Bonomi, scomparso nel 2015, al quale sarà dedicata un’ampia retrospettiva che ripercorrerà le tappe salienti del suo prestigioso percorso artistico.
L’edizione 2016 di Arte in Vigevano ospiterà inoltre due interessanti appuntamenti culturali:
-  Domenica 30 ottobre, alle ore 17:30, la presentazione della raccolta poetica “Il Tempo di una Carezza” (Intermedia Edizioni) dello scrittore vigevanese Massimo Pistoja, a cura di Edoardo Maffeo
- Domenica 6 novembre, alle ore 16,30 “Gli artisti (si) raccontano”, incontro/intervista con alcuni degli artisti in mostra a cura della giornalista Paola Doria

La manifestazione, organizzata dall’Ass. Culturale “Arte in Vigevano” in collaborazione con SpazioB – Palazzo Sanseverino, gode del patrocinio del Comune di Vigevano, di Rete Cultura Vigevano e del prezioso contributo di Fondazione Cariplo.

“ARTE IN VIGEVANO”, 11° edizione 
28 ottobre - 7 novembre 2016 - Cavallerizza del Castello
INAUGURAZIONE: venerdì 28 ottobre - ore 17,30

ORARI: giorni feriali 15 -18,30, sabato e festivi 10 – 12,30 e 15 – 18,30.






domenica 23 ottobre 2016



PRESENTAZIONE MOSTRA

EL COSTO HUMANO DE LOS AGROTÓXICOS
di Pablo E. Piovano

Titolo
El costo humano de los agrotóxicos

Autore
Pablo Ernesto Piovano

Area tematica
Spazio Artistico : S.E.M.I. FESTIVAL

Sede
Castello Sforzesco Strada Sotterranea Nuova Vigevano

Periodo:
6-20 Novembre

Orario
Dal martedì al venerdì 16.00-19.00
Sabato e domenica 15.00-20.00

Ingresso
L’ingresso gratuito

Copyright immagini
© Pablo E. Piovano

 Lucas Techeira ha tre anni ed è nato con l’ittiosi, una malattia della pelle che causa screpolature e secchezza. Alicia Baja - Colonia Aurora, Provincia di Misiones, 7 dicembre 2014. © Pablo E. Piovano.
L’esposizione — inserita nell’ambito dello Spazio Artistico del S.E.M.I. Festival rientra anche nel programma “fuori rassegna” 2016, propone l’omonimo progetto del fotoreporter argentino, incentrato sulla diffusione delle colture geneticamente modificate in Argentina e, soprattutto, sul conseguente massiccio impiego di diserbanti, i cui effetti devastanti colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione.
«Nel 1996 il governo argentino — spiega l’autore — approvò in soli tre mesi grazie a una procedura amministrativa la coltivazione di soia transgenica e l’impiego dell’erbicida     glifo­sato su coltivazioni geneticamente modificate resistenti al diserbante. Da allora l’Argentina è diventata terra di sperimentazione per le multinazionali dell’agribusiness, divenendo uno dei maggiori produttori di soia transgenica. L’Argentina ha approvato l’impiego di OGM senza condurre indagini interne e basandosi, come unica evidenza scientifica, sulle ricerche pubblicate dall’azienda Monsanto».
Una leggerezza che ora rischia di esser pagata a caro prezzo dalla popolazione. Studi medico-scientifici hanno infatti fatto emergere il lato oscuro dell’uso incontrollato di pesticidi, rivelando un’emergenza sanitaria che attualmente coinvolge circa 12 milioni di persone, vale a dire un terzo della popolazione del paese.
«Nel 2012, circa 200 milioni di litri di agro-tossici sono stati sparsi su 21 milioni di ettari — prosegue Piovano — che rappresentano il 60% della terra coltivabile. In alcuni villaggi, in dieci anni, i casi di cancro nei bambini sono triplicati e le malformazioni nei nuovi nati sono salite del 400%».
Tuttavia, nonostante i terreni coltivati a OGM in Argentina coprano oggi una superficie di 28 milioni di ettari, a fronte della scomoda verità emersa dalle evidenze medico-scientifiche non esiste ancora alcuna informazione ufficiale sul tema.
Il lavoro di Piovano alza perciò il sipario su una tragedia che sta assumendo, nel silenzio, proporzioni spaventose. Un susseguirsi di adulti e bambini che, fin dalla nascita, soffrono di malformazioni rare, malattie della pelle e problemi respiratori proprio a causa dell’indiscriminato e incontrollato uso di pesticidi.


PABLO ERNESTO PIOVANO

Nato il 7 settembre 1981 a Buenos Aires (Argentina), Pablo Ernesto Piovano inizia la sua carriera di fotografo a 18 anni, lavorando per il quotidiano Página/12.
Nel 2011 viene selezionato per la Joop Swart Masterclass del World Press Photo e, sia nel 2005 sia nel 2014, ottiene una borsa di studio presso la Fondazione García Márquez.
L’autore trascorre il 2001 documentando la tragica crisi socio-politica argentina e, nel 2002, pubblica insieme ad altri fotografi il libro Episodios Argentinos, Diciembre y después (con testi di Tomas Eloy Martínez). Dal 2004 al 2008 coordina un workshop di fotografia per ragazzi e adolescenti in situazione di rischio sull’Isola Maciel, esitato nella pubblicazione del libro Ojos y voces de la Isla. Nel 2014 espone il lavoro Retratos 2004-2014 alla Bienal de Fotografía Documental di Tucumán (Argentina).
Nel 2015, invece, con il reportage El costo humano de los agrotóxicos, Piovano si aggiudica numerosi premi, tra cui quello della Fondazione Manuel Rivera Ortiz, del Festival internacional de la imagen (FINI) e del POY Latam. Il lavoro gli consente inoltre di comparire tra i finalisti nell’ambito del Burn Emerging Photographer Fund Grant e del Premio Photo-España Ojo de Pez de Valores Humanos 2015.

Per informazioni Per informazioni Organizzazione
SFV Società Fotografica Vigevanese
Tel 348 8106985


venerdì 30 settembre 2016

MOSTRA FOTOGRAFICA
IN MEZZO SCORRE IL FIUME

1-16 OTTOBRE 2016
CASTELLO SFORZESCO -  STRADA SOTTERRANEA NUOVA -  VIGEVANO

Una mostra che si propone di evidenziare attraverso nuovi concetti visivi e rappresentativi il territorio del Fiume Ticino. Organizzato da SFV Società Fotografica Vigevanese




domenica 25 settembre 2016

Il 28 ottobre, si va in cerca della tomba di Alessandro Magno con la presentazione del romanzo postumo di Bernardino De Vincenzi

  Il segreto della montagna sacra (Innocenti editore) a cura dell'Associazione "Il Circolo Vigevano". Con Bianca Garavelli e il tenente colonnello Giuseppe Cirianni.

"Somnamboulismi", l'evento multiplo d'autunno dell'associazione Ondedurto


Spazio Rocco Scotellaro, Vigevano

Una valigia piena di sogni
Disegni di Peppino Marino
1-22 ottobre 2016

È possibile esprimersi in maniera artistica senza possedere una base accademica, senza essere quasi in grado di scrivere?
Le tavole illustrate da Peppino Marino dimostrano che si può fare. Si può creare qualcosa di bello senza essere colti, attingendo dalle proprie emozioni e dalle esperienze di una vita semplice, dando forma a un affresco genuino, variopinto e popolare. Zio Peppino, viaggiatore solitario, uomo di paese, autentico esponente del Meridione rurale del primo Novecento, ha lavorato tutta la vita conquistandosi ciò che possedeva con il sudore della fronte, anche la capacità di scrivere in un italiano approssimativo e la possibilità di viaggiare.
Gli straordinari lavori prodotti da Peppino Marino giungono a noi del tutto inaspettati: nel mondo in cui viveva, nessuno chiedeva prova della sua creatività e la sua abilità non serviva a portare a casa il pane. Tuttavia, era una persona sensibile e possedeva un animo curioso: infatti, spinto dal desiderio di vedere, negli ultimi anni della sua vita percorse l'Italia da un capo all'altro in treno e non poté fare a meno di esercitare la sua dote per sentirsi completo.
La sua vita non era stata semplice: nato all'inizio del Novecento nella comunità arbëreshë di Plàtaci (in provincia di Cosenza), in una Calabria allora distante dall'Italia moderna, Peppino Marino aveva iniziato a lavorare nei campi fin da piccolo e negli stessi terreni, nei boschi e nelle cave aveva continuato a sgobbare fino a quando gli era stato necessario. Già ragazzo, tuttavia, aveva sentito il bisogno di emanciparsi, imparando a leggere e a scrivere anche se questo aveva significato andare contro al volere del padre, che in questo lo osteggiava. Aveva conosciuto la povertà, zio Peppino, e aveva visto morire da giovane persone a lui care, ma con il passare degli anni era riuscito anche a mettere insieme il denaro necessario ad affrancarsi da una condizione difficile, acquistando un terreno e una casa per sé e per i figli.
Era un selvatico, tuttavia, e tale sarebbe rimasto fino agli ultimi anni di vita. Anche fra le mura di casa era solito accendere un falò per cucinare e quando si spostava fra i paesi della sua terra lo faceva a piedi nudi. Eppure era capace di disegnare, di comunicare, e per nostra fortuna era desideroso di farlo. Gli esempi di creatività qui esposti parlano di storia, di religione e di cultura popolare. Parlano di un uomo che sapeva tante cose senza averle studiate. E, anche se gli scritti che ci ha lasciato possono farci sorridere a una lettura superficiale, allo stesso tempo ci stupiscono per la loro spontaneità e originalità e ci invitano a riflettere su che cosa significhi fare arte e sulle emozioni che essa suscita nello spettatore consapevole, o che dovrebbe suscitare.

Paolo Borile

La cultura arbëreshë
Gli arbëreshë sono gli albanesi d'Italia, o italo-albanesi, ossia la minoranza etno-linguistica albanese storicamente stanziata in Italia meridionale ed insulare.
Provenienti dall'Albania e dalle sparse comunità albanesi presenti in Grecia e in altre regioni della penisola balcanica, gli arbëreshë si stabilirono in Italia tra il XV e il XVIII secolo, in seguito alla morte dell'eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg e alla progressiva conquista dell'Albania e, in generale, di tutti i territori dell'Impero bizantino da parte dei turchi-ottomani. La loro cultura è determinata da elementi caratterizzanti, che si rilevano nella lingua, nella religione, nei costumi, nelle tradizioni, negli usi, nell'arte, nella gastronomia, ancora oggi gelosamente conservati.
La gran parte delle cinquanta comunità italo-albanesi conserva tuttora il rito bizantino.
Plàtaci (Pllatëni in arbëreshë) è un piccolo comune della provincia di Cosenza in Calabria, centro agricolo del versante orientale del Gruppo del Pollino, dominante la piana di Sibari e il mar Jonio. Si trova a un'altitudine di 950 metri s.l.m. Gli abitanti sono di etnia arbëreshë e conservano ancora l'antica lingua, i costumi tradizionali e il rito bizantino-greco.

Nota biografica
Peppino Marino nasce nella comunità arbereshe di Plàtaci (in provincia di Cosenza) il 6 febbraio 1911, quarto di cinque figli, da genitori contadini; la madre muore giovane di polmonite. Da bambino frequenta la scuola serale fino alla quarta elementare, ma di nascosto dal padre che ne osteggia la propensione allo studio. Inizia a lavorare a 14 anni, prima in una cava di pietra, in seguito come contadino e guardia forestale.
La gioventù di Peppino è segnata da un evento drammatico a causa del quale conoscerà il carcere. Una volta fuori, si trasferisce a Villapiana, si sposa con Anna e ha due figli, Maria e Giovanni. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un uomo pacifico e taciturno (quasi freddo), un solitario che ama camminare e andare da un paese all'altro a piedi nudi, partecipare alle feste che si svolgono nei borghi della zona. I parenti lo definiscono un uomo di cuore.
Grazie a un cugino prete ortodosso arbereshe si avvicina alla religione; forse da qui le frequenti immagini di santi e della Madonna che compaiono nei suoi disegni.
Inizia a disegnare in tarda età riproducendo immagini prese da giornali, riviste e cartoline, ma soprattutto dai numerosi viaggi in treno che fa in solitaria: Padova, la Cascata delle Marmore, Perugia, Assisi, Pavia... Non sappiamo perché in quasi tutti i suoi disegni abbia riprodotto un orologio che segna un’ora compresa fra le 11.35 e le 11.45; la figlia afferma di averlo visto spesso disegnare proprio a quell'ora.
Peppino trascorre gli ultimi anni di vita a Trebisacce, dove conduce un'esistenza per certi aspetti selvatica; in casa, anziché usare la cucina, preferisce accendere un falò in mezzo a una stanza per cuocere il cibo.
Muore a Villapiana, presso la dimora della figlia il 3 febbraio 2010 a 98 anni.
I disegni qui esposti sono stati donati da Peppino a suo nipote Antonio e successivamente riscoperti dalla pronipote Elisa che, intuendone il valore artistico ha deciso, con l'aiuto di persone a lei care quali il pittore Paolo Borile, di offrirli alla comunità come esempio di arte popolare. Ci auguriamo che la loro visione possa suscitare l'interesse e stimolare la creatività di chi ha partecipato alla mostra.

Si ringraziano per la collaborazione nella realizzazione dell'evento:
Associazione 'Genti Lucane'
Nicola Palermo
Marco Beretta
Paolo Borile
Antonio Aurelio

Informazioni
Spazio Rocco Scotellaro, Via Cesarea, 49 Vigevano
Dal giorno  8 al giorno  22 ottobre 2016
Orari  di apertura: giov. Sab. dom. 17-19
Merc. ven. orari serali 21-23


Inaugurazione sabato 1 ottobre 2016 ore 17

Sulle note di un sogno

Domenica 23 ottobre - ore 18
Cavallerizza del Castello di Vigevano

Letture in musica tra sogno e realtà.

Con "i narrAttori" e "Art On Stage".

Sogni e realtà… La letteratura si nutre di questo parallelismo… Ci faremo trasportare dalle atmosfere che la musica sa creare, per fare un volo fra i sogni di un mondo migliore e quelli degli innamorati, fra i sogni infranti e quelli che resistono all'oscurità, attraverso le opere di grandi autori italiani e stranieri...


sabato 24 settembre 2016

UNA DOMENICA A CASA DEL PITTORE


“UNA DOMENICA A CASA DEL PITTORE”
Apertura straordinaria della casa-studio del pittore Marco VIGGI


Mettere piede nella casa o nello studio di un pittore, soprattutto se scomparso da pochi mesi,  è un po’ come entrare in un santuario, un santuario laico gonfio di luce e di quadri, che ci consente di ripercorrere le tracce del suo universo umano e creativo, di riannodare i fili di un discorso bruscamente interrotto, di tornare a condividere qualche attimo della sua folgorante e sofferta fantasia. La casa-studio di Marco Viggi non è diversa dagli studi di altri artisti, con un'atmosfera un po' bohemienne ed un po' di disordine. Gli strumenti sono quelli umili di tutti gli artisti: pennelli, colori, cavalletto... ma l'anima dello studio è il Pittore con la sua arte. Tra queste mura si può ancora cogliere l’essenza della sua esperienza, i tanti mari attraversati, le molte genti incontrate, i sogni sognati, le innumerevoli cicatrici che hanno disegnato la sua mappa.
 Marco Viggi, bolognese classe 1928, era stato atleta, minatore, esploratore e consulente tecnico per grandi costruzioni sulle Ande, in Centro America, in Africa ed in Estremo Oriente. Guida alpina, aveva scalato le vette più impervie e severe ma dentro, nel profondo, conservava la voglia ed il bisogno di dipingere. Gli studi artistici compiuti sotto la guida di Maestri come Morandi e Minguzzi non potevano esser messi a tacere. Aveva dovuto, questo sì, riconoscere la sua vena, individuare quale immaginario attendeva di essere raccontato e poi aveva potuto riprendere in mano i pennelli. Maturo di saggezza e di fatica, conosceva troppo bene l’uomo e dell’uomo volle raccontare attraverso toni scuri, persino cupi, che verso il fondo dei quadri si allentano lasciando spazio ad una luce inaspettata e salvifica di nuova alba. Negli anni sessanta aveva studio a Milano e dato il via ad una intesa attività espositiva che avrebbe portato il suo lavoro nei più prestigiosi luoghi d’arte italiani. Non possiamo nemmeno dimenticare la sua attenzione verso il mondo della poesia: Giovanni Raboni lo aveva voluto come illustratore di alcune sue raccolte e lo stesso Raboni, con Mario Luzi, Alda Merini e Guido Oldani avrebbero poi presentato le sue “Storie di Passione”, una intensa e drammatica Via Crucis dipinta dopo un tragico evento familiare.
 Alla fine degli anni novanta, dopo tanto girovagare, aveva infine scelto Vigevano come buen retiro, come luogo dove continuare a lavorare, coltivare i ricordi e provare a lenire le sofferenze.  
 L’apertura straordinaria al pubblico della sua casa-studio, fortemente voluta dalla moglie Ornella e dal figlio Giulio, rappresenta una sorta di ringraziamento ed un saluto postumo di Marco Viggi ad una città che negli ultimi decenni della sua vita ha ammirato ed amato.

Curata da Edoardo Maffeo e dall’Ass.“Arte in Vigevano” l’iniziativa, nell’ambito degli eventi legati alla 15° Rassegna Letteraria, gode del patrocinio del Comune di Vigevano, di Rete Cultura Vigevano e del contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.


“UNA DOMENICA A CASA DEL PITTORE” - Domenica 9 Ottobre dalle ore 11 alle ore 20

CASA-STUDIO VIGGI – Viale Mazzini, 32 - VIGEVANO 

Per informazioni: 347 2443870

"SONO UNA PICCOLA APE FURIBONDA" - Venerdì 7 ottobre 2016 - ore 21 - Auditorium San Dionigi - VIGEVANO


Una inedita ALDA MERINI nei racconti della figlia, Emanuela Carniti

“Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace di cambiare di misura”. Sono queste le parole che Alda Merini, la grande poetessa, aveva scelto per la hompage del suo sito ufficiale, accanto ad una immagine molto intensa, in bianco e nero, con l’immancabile sigaretta in mano e la altrettanto inseparabile collana di perle al collo. Così è stato sempre, fino all’ultima sua irreversibile metamorfosi.

“Sono una piccola ape furibonda” è anche il titolo scelto dall’Associazione Culturale “I colori della Vita” per l’incontro di venerdì 7 ottobre 2016, ore 21, presso Auditorium San Dionigi  con una delle figlie della poetessa milanese, Emanuela Carniti, che nell’occasione converserà con Massimo Pistoja e Edoardo Maffeo.
Sarà una serata dedicata ad Alda Merini, poetessa, donna e mamma, prescindendo dalle facili suggestioni che provengono dalla sfortunata storia della sua vita, quelle che danno come risultato l’immagine dell’artista “diversa”, emarginata prima ed esaltata poi dall’ipocrisia tardiva di un mondo soddisfatto che ne ha accettato l’immagine capovolta dalla poesia solo quando ha potuto disinnescarla. Un luogo comune, in fondo, che finisce per banalizzare e smarrire proprio quello straordinario lirismo che, al contrario, vorremmo riconoscerle ed esaltare.  
La retorica, anche se ben intenzionata, finisce purtroppo per falsare l’incontro con la poesia. Poesia e diversità, un cliché, una trappola rischiosa. Eppure, se e’ vero che l’opera poetica non può essere compresa se scissa dal contesto culturale che le gravita intorno e soprattutto dalla biografia del suo autore, ancor più tale premessa pare indispensabile e necessaria per avvicinarsi all’opera di Alda Merini, spazi infiniti dello spirito che hanno lasciato segni profondi nella poesia italiana del secondo ‘900 ed accompagnato una rivoluzione irreversibile nel costume e nella cultura del nostro tempo.
La serata, introdotta da Emanuela Omodeo Salè, Presidente del Soroptimist Club Lomellina, sarà arricchita dalla lettura di alcuni brani poetici scelti affidata all'attrice Anna Albertario.

Info: ASSOCIAZIONE CULTURALE “I COLORI DELLA VITA” -  27029 VIGEVANO PV

lunedì 19 settembre 2016

LAB PICCOLO FORNAIO Pane in Piazza - report raccolta fondi

La manifestazione PANE IN PIAZZA - Vigevano si è conclusa e con essa la presentazione della nostra nuova raccolta fondi 2016/2017.

I LABORATORI DEL PICCOLO FORNAIO 2015 sono stati destinati al progetto COMPLEANNI SOSPESI
Per vedere quello che siamo riusciti a fare grazie al tuo aiuto e a quello di altri fantastici amici, clicca QUI

Quest'anno ci impegneremo per incrementare i servizi gratuiti del progetto UNA SCUOLA GRANDE COME IL MONDO, attivo dal 2012, clicca QUI

Troverai anche il volantino e altri suggerimenti per 
METTERCI LA FACCIA come nostro testimonial
QUALCUNO LO HA GIà FATTO: ricordiamo che la manifestazione è ideata ed organizzata da LIONS CLUB VIGEVANO COLONNE e IL CLUB DEL GUSTO LOMELLINO. Anche quest'anno siamo stati aiutati anche da ASSOCIAZIONE GENTI LUCANE "Rocco Scotellaro".

Per vedere le foto vai sulla pagina ufficiale FB della manifestazione PANE IN PIAZZA VIGEVANO o sulla nostra CREATIVAMENTE CENTRO STUDI PSICOSOCIOEDUCATIVI VIGEVANO

Continua ad aiutaci ad aiutare!

lunedì 12 settembre 2016

Settembre è PANE IN PIAZZA

Anche quest'anno è arrivato settembre e con esso...


Come APS Centro Studi Psico Socio Educativi CREATIVAMENTE proponiamo dal 2008 i laboratori del Piccolo Fornaio, un momento di divertimento e sperimentazione per bambini dai 5 anni in su. Metteremo "le mani in pasta" per scoprire come nasce il pane, quali sono gli ingredienti che lo compongono...e diventeremo piccoli panificatori impastando il nostro panino e infornandolo!
Quest'anno dedicheremo le nostre energie al week per le famiglie.

I laboratori si svolgeranno all'interno della manifestazione organizzata da Lions Club Vigevano Colonne e Il Club del Gusto Lomellino presso la tensostruttura di Piazza Ducale nei giorni SABATO 17 e DOMENICA 18 SETTEMBRE dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
La partecipazione ai laboratori è ad offerta con prenotazione in loco; troverete anche una postazione di truccabimbi. 

Il ricavato dei nostri laboratori del Piccolo Fornaio quest'anno sarà dedicato al potenziamento del Progetto "Una Scuola Grande come il Mondo", nato nel 2012 e dedicato al sostegno scolastico per gli studenti e le loro famiglie.
Il progetto si articola in differenti azioni concrete (Club di Studio, SOS Scuola, Psicobiblioteca, Formazione volontari e stagisti) che hanno l'obiettivo di aiutare gli studenti nello svolgimento dei compiti, sostenere i genitori nel ruolo di motivatori dei figli rispetto all'esperienza scolastica, diffondere una cultura psico-socio-pedagogica e sostenere la formazione di volontari e stagisti partecipanti ai vari eventi del progetto.
Attraverso la raccolta fondi sarà possibile organizzare incontri/laboratori/workshop di approfondimento, aggiornare la Psicobiblioteca tramite l'acquisto di testi di interesse e un ulteriore incremento della qualità operativa tramite una formazione coninuativa e specializzata dei volontari.

Per ulteriori informazioni sul Progetto "Una Scuola Grande come il Mondo" e per effettuare donazioni, già da ora:

giovedì 1 settembre 2016

Alla scoperta della Bellezza Nascosta - Domenica 11 Settembre 2016

Riprendono le visite guidate al centro storico! Domenica 11 settembre, dalle ore 15.30 vi aspettiamo per scoprire i cortili di Via Cairoli e la Chiesa di San Giorgio. E' possibile iscriversi chiamando lo 0381 84183 oppure 349 5585 455.

martedì 30 agosto 2016

A Mantova con la Biblioteca





Sabato 10 settembre. Gli Amici di Palazzo Crespi e la Biblioteca di Vigevano organizzano una gita a Mantova.

- € 15,00 viaggio in pullman e visita libera al Festivaletteratura
- € 30,00 viaggio in pullman, ingresso e visita guidata a Palazzo Te

Partenza ore 7.00 da Vigevano Piazzale Stazione Ferroviaria.
Rientro da Mantova ore 18.00 con arrivo previsto per le ore 21.00


Both Sides

Venerdì 16 settembre ore 21.00 - Sala Franzoso: Reading teatrale - concerto sulla figura di Joni Mitchell.